Storia

Nel 1977 è stata costituita la sezione del C.A.I. Vallespluga, con sede in Madesimo: la sua competenza territoriale comprende i comuni di Madesimo e Campodolcino, cioè la zona dell’alta valle San Giacomo. La sua costituzione non fu una contrapposizione con il C.A.I. Chiavenna, anzi, molti dei suoi soci fondatori appartenevano all’epoca alla sezione di Chiavenna e alla locale Stazione del C.N.S.A.; ma ebbe per scopo principale quello di attrezzare l’alta valle con adeguate strutture, tenuto conto della rilevante attività alpinistica che si è sempre svolta nella zona, comprendente interessanti cime quali i pizzi Quadro, Ferrè, Tambò, Suretta, Emet, ecc …

Si iniziò subito con una serie di opere che qui di seguito vengono indicate in ordine cronologico:

1977  Nell’anno di costituzione si volle ricordare la ‘nascita’ della sezione deliberando la collocazione di una croce in ferro sulla vetta del Pizzo d’Emet (3 207 m).

1978 E’ stato installato in Val Loga, a 2 740 m il bivacco Cecchini: dotato di nove posti letto e di attrezzatura di prima necessità, è stato trasportato in quota con elicottero ed inaugurato il 10 agosto 1978, con l’intervento di Riccardo Cassin e di altri alpinisti di fama.

1979 Sono stati collocati sulle cime della valle i ‘libri vetta’ in custodia di rame.

1980 Si è curato l’aggiornamento e la riedizione di due testi redatti da Giovanni de Simoni, riguardanti lo sci alpinistico in Vallespluga e la guida della Vallespluga e Valle di Lei. Le opere sono state aggiornate dall’autore che le ha messe poi a disposizione della Sezione, con gratuita cessione di ogni diritto. Tenendo conto che le prime edizioni risalgono all’anteguerra, non indifferente è stato l’impegno per il loro aggiornamento.

1981 E’ stata approntata la lapide a ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale, poi murata sotto il porticato della Chiesa Parrocchiale di Madesimo e scoperta nel corso della stagione estiva. Con la rinuncia del compenso dovuto per le prestazioni di coloro che durante l’estate sono stati impiegati in lavori per la manutenzione dei sentieri ed altri interventi, sono stati reperiti i fondi per far fronte alla realizzazione di quest’opera.
E’ stata altresì collocata in vetta al Pizzo Quadro (3 015 m) una croce in memoria delle guide Gianera Bruno e Guanella Franco.

1982 Approntato durante la stagione invernale 81/82 il materiale necessario, è stata posta in opera una segnaletica verticale, con paline in metallo e frecce in larice, ai punti di partenza dei vari itinerari, con l’indicazione della destinazione e tempo d’impiego.

1983 Installazione del bivacco Suretta ai piedi dell’omonimo ghiacciaio (2 740 m). E’ dotato di nove posti letto, di un fornello a gas liquido, di stoviglie e generi di conforto. Ben visibile dal lago di Montespluga, può essere agevolmente raggiunto in due/tre ore dal Passo dello Spluga, seguendo inizialmente il sentiero tracciato in direzione dei laghi Azzurri.
E’ stato inoltre sistemato, e in più punti rifatto, il sentiero che da Isola percorre l’antica mulattiera del Cardinello e raggiunge la località di Stuetta presso la diga di Montespluga.

Negli anni successivi sono stati sistemati e rifatti importanti sentieri per percorsi alpinistici ed escursionistici: Motta Angeloga Lago Nero; Fraciscio Angeloga; Stuetta Lago d’Emet; Campodolcino Alpe Fontana Madesimo ed altri. Sono stati organizzati due raduni sci alpinistici ed una gara di fondo a coppie.

1987 Per festeggiare il decennale della Sezione si è effettuata un’ascensione al Pizzo d’Emet con S. Messa, seguita dalla distribuzione ai soci di un omaggio ricordo presso il rifugio Bertacchi.

1988 Si è festeggiato il decennale della installazione del bivacco Cecchini in Val Loga, con larga partecipazione.
E’ stato avviato un cordiale rapporto di amicizia con un gruppo di italiani residenti a Coira (Grigioni), che si sono iscritti alla sezione Vallespluga e con i quali si organizzavano gite alpinistiche e incontri in rifugi della nostra e della loro zona.

1993 Presentazione del Trekking della Vallespluga: otto tappe per percorrere in quota l’intera Vallespluga. E’ un percorso che fornisce un quadro completo dell’ambiente alpino della valle, con itinerari che si sviluppano ad una altitudine media di 2400 metri, su sentieri dotati di buona segnaletica. I punti di arrivo e di partenza sono costituiti da bivacchi o rifugi.
E’ stata altresì curata una esauriente pubblicazione che illustra il percorso del trekking, con una carta topografica d’insieme al 50 000.
In agosto si è festeggiato il decennale dell’installazione del 
bivacco Suretta, con una cerimonia semplice e ben riuscita, in perfetto stile alpinistico.

1994 Dopo lunghe peripezie di natura burocratica, anche il bivacco Servizio (2 590 m) vicino al passo omonimo quasi ai piedi del Pizzo Quadro, ha potuto essere posto in opera. Lavoro pregevole in quanto trattasi di un prefabbricato in legno rivestito in pietra a vista che ben si inserisce nell’ambiente circostante. Inaugurato festosamente il 20 agosto.
E’ stata altresì collocata una croce in vetta al Pizzo Piani ( 3158 m).

1996 realizzazione bivacco Ca’ Bianca ( 2565 m) in località Alpe Gusone; ricavato da un edificio preesistente donato dai cavatori locali di Starleggia.

2009 Rifacimento bivacco Cecchini. Lavoro pregevole in quanto trattasi di un prefabbricato in legno a carden. In questa occasione si è deciso di cambiare il nome in bivacco Val Loga.

2011/12 Acquisto dal CAI Milano del Rifugio Bertacchi in località lago d’Emet.

2012 Effettuati lavori di ristrutturazione del Rifugio Bertacchi.

Annualmente la sezione CAI Vallespluga è impegnata in varie iniziative, fatte per permettere a tutti di conoscere e apprezzare la montagna.

Nel periodo estivo predispone un calendario di gite alpinistiche ed escursionistiche, anche di piú giorni, sul nostro territorio ma anche al di fuori delle nostre zone.
Organizza serate con personaggi di rilievo nel campo dell’alpinismo locale, nazionale e internazionale: Bonatti Walter, Wielinski, Gogna, Confortola Marco, Bernasconi Daniele, Libera Rossano, Salini Fabio,  …
Alpinismo giovanile: vengono organizzati corsi di arrampicata per ragazzi della scuola secondaria di primo grado e gite con pernottamento in rifugi.
Manutenzione sentieri. Collaborazione con altre associazioni nell’organizzazione di eventi e negli anni passati realizzazione di opere (palestre di arrampicata indoor a Madesimo e Campodolcino).

La nostra sezione è fatta di appassionati di montagna che impegnano in maniera del tutto volontaria parte del loro tempo per diffondere la cultura del vivere in montagna.
Grazie alla loro attività e ai contributi dati delle amministrazioni comunali di Madesimo, di Campodolcino, di S. Giacomo Filippo, la Comunità Montana Valchiavenna e altri enti, è stato possibile realizzare importanti opere.